Visualizzazione post con etichetta Ricette marchigiane. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ricette marchigiane. Mostra tutti i post

mercoledì 28 gennaio 2015

Ricetta illustrata: Le orecchie di Carnevale o Arancini

Probabilmente le conoscerete come arancini o limoncini,
qui nelle Marche sono uno dei dolci più diffusi nel periodo di Carnevale
forse uno dei miei preferiti.

Nella provincia di Macerata vengono  chiamate "Orecchie de Carnuà"..
semplicemente per la loro forma somigliante vagamente ad un orecchio.

E' un dolce abbastanza semplice da realizzare, non necessita di lievitatura
si impastano tutti gli ingredienti insieme
e poi si stende la massa con il matterello fino ad ottenere
 un rettangolo in cui si spalmano
 gli agrumi grattugiati e lo zucchero.
Si procede poi tagliandolo a rondelle di circa 1 cm.
che verranno poi messe a cuocere in olio caldo.

E' questa la maggiore difficoltà, 
trovare la giusta temperatura dell'olio, 
perché non deve essere né troppo bollente
 né troppo freddo.

Il mio consiglio è quello di provare con una
prima rondella e poi procedere con le altre.
Non mettetene più di 4 o 5 alla volta,
vanno girate con calma
fino a quando prendono un bel colore dorato.

Se fuoriesce la farcia andrà benissimo,
si formerà una crosticina caramellata
all'esterno davvero buona.

Nel mio caso non è successo,
ma vi assicuro che renderà le nostre "orecchie"
ancora più gustose.

Se preferite potete dargli la forma di una girella, 
arrototolando il rettangolo,  da un unico lato.
In questo caso, qui li chiamano arancini.
(Nella foto in basso li vedete in tutte e due le forme)















Questa ricetta l'ho presa dal libro
RICETTE, RICORDI, RACCONTI
I DOLCI DELLA TRADIZIONE MACERATESE
di Manuela e Lucilla Di Chiara

Un libro che consulto sempre quando sono in cerca di dolci tipici
della nostra zona, ma non solo,
perché i volumi sono 5, divisi tra primi piatti,
secondi, conserve, marmellate e distillati.

Spero sia tutto abbastanza chiaro,
ingredienti e procedimento non sono particolarmente difficili,
fate attenzione solo alla cottura.
Se volete cimentarvi e provare a farli,
come sempre aspetto le vostre foto
per pubblicarle poi sulla pagina FB.

P.s: Sono riuscita finalmente a includere sotto il post 
il tasto PRINT per permettervi di stampare le ricette.
Vi piace? Io la trovo sempre un'idea utile
quando leggo gli altri blog.

Buonagiornata, qui oggi, qualche fiocco di neve!!!

Lucia 








giovedì 9 ottobre 2014

"Ciammellotto con frutta secca"

Lo so mancano parecchi giorni al Natale.. ma quest'anno per me arriverà prima..

Parteciperò a "Natale al Poggio", evento-mostra-mercato o come lo vogliamo definire, 
che mi porterà in Toscana in una bellissima location, 
Borgo Bottaia, a Grassina - Bagno a Ripoli in provincia di Firenze, 
dove con ben 60 stand,
tra brocante, shabby,  atmosfere magiche e proposte deliziose
per il vostro palato, potrete passare una magnifica giornata, 
acquistando i vostri regali di Natale,
tutti esclusivamente fatti a mano
degustando bontà "home-made"
chiacchierando come vecchie amiche,
in un contesto da favola…

Che ne pensate? Io ci verrei ad occhi chiusi…

Comunque per qualsiasi informazione e per seguire le nostre anticipazioni 
vi consiglio la pagina FB

ed il blog creato apposta per questo evento…

Ma ora arriviamo alla ricetta…

E' un dolce Marchigiano, rustico, casereccio, che si fa solitamente
nel periodo natalizio,
la ricetta originale l'ho presa
da uno dei libri di Manuela Di Chiara
RICETTE, RICORDI, RACCONTI
I DOLCI DELLA TRADIZIONE MACERATESE


INGREDIENTI

500 GR. FARINA 00
3 UOVA
250 GR ZUCCHERO
150 ML DI LATTE
150 ML OLIO DI GIRASOLE
1 BUSTINA DI LIEVITO
100 GR. FICHI SECCHI
50 GR. GHERIGLI DI NOCI
50 GR. DI MANDORLE
50 GR. UVA PASSA
SCORZA GRATTATA DI UN'ARANCIA 
(io l'ho sostituita con 3 cucchiai di marmellata di arancia)
ZUCCHERO A VELO PER GUARNIRE

FORNO 180° PER 45/50 MINUTI




Mettete a bagno in due ciotole i fichi e l'uvetta per almeno
mezz'ora.. una volta ammorbiditi, scolateli, asciugateli e
tagliateli. Tritate grossolanamente le noci e le mandorle
e mescolate tutto con la farina.
In una ciotola capiente sbattere le uova con lo zucchero,
con le fruste elettriche,
aggiungere poi a filo il latte e l'olio.
Aggiungete scorzette di arancia o marmellata come nel mio caso,
il lievito setacciato e la farina con la frutta secca, 
aggiungetene un po' alla volta e mescolate
con una spatola.
Imburrate ed infarinate lo stampo..
io ho preferito fare tre plumcake
in modo da poterli regalare,
altrimenti potete usare uno stampo grande per
ciambella.
Il tempo di cottura si allungherà di un pochino
in questo caso ad almeno 60 minuti.
Fate sempre la prova stecchino!

Una volta freddo cospargetelo
con lo zucchero a velo.




Vi ha incuriosito? Provatelo è ottimo dolce da inzuppare,
magari con un bel bicchierino di vino cotto,
oppure nel latte la mattina.

Mi raccomando allora.. vi aspettiamo 
NATALE AL POGGIO è vicino…

Lucia





mercoledì 17 settembre 2014

Fricanto' e Ciambella al formaggio - Le Marche nel piatto

Sono o non sono una Marchigiana d'adozione?
Effettivamente non vi avevo ancora proposto nulla di regionale.. 
perchè non cominciare con questi?

FRICANTO' 

(Ricetta Illustrata)




Ci ho preso gusto, incoraggiata dai vostri bei commenti..ho sfornato un'altra ricetta illustrata..
Vorrei che diventasse un'abitudine, 
così la farò diventare una rubrica.. spero tanto
di riuscirci ed essere costante.. mi diverte un sacco..
Tra poco troverete anche la possibilità di stampare le ricette
che compaiono sul blog.
La trovo una cosa molto utile.
Che ne pensate?



Questo piatto può essere gustato come contorno ma una volta era piatto unico, accompagnato infatti da pane "rifatto"abbrustolito. 
Gli si danno diversi nomi a seconda della zona, a Pesaro viene chiamato BANDIERA o FRICO' (come suggerisce Roberto), qui a Monte San Giusto o forse in qualche altro paese della provincia di Macerata anche PACCHIUI'. 

Questa ricetta è molto simile alla francese  RATATOUILLE, che prevede però la cottura differenziata 
delle verdure a seconda del loro grado di durezza.

Io l'ho preparato l'altra sera, accompagnato da un altro piatto 
della nostra zona, che si mangia solitamente nel periodo
Pasquale.

CIAMBELLA AL FORMAGGIO

INGREDIENTI:

3 UOVA
1 YOGURT BIANCO
1 BICCHIERE DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
1/2 BICCHIERE DI OLIO DI MAIS
150 GR. PROVOLA O CACIOCAVALLO (a dadini)
2 BICCHIERI DI FARINA 0
2 BICCHIERI DI FARINA MANITOBA
1 BUSTINA LIEVITO PER TORTE SALATE
PIZZICO DI SALE E DI PEPE

Mettere le uova in una terrina, aggiungere lo yogurt e sbattere con le fruste, aggiungere
l'olio di mais a filo, continuando con il parmigiano grattugiato e la provola a dadini.
Setacciamo le due farine con la bustina di lievito ed incorporiamo al composto
liquido, aggiustiamo di sale e pepe e mescoliamo con una spatola.
Versiamo in uno stampo a ciambella, precedentemente imburrato ed infarinato.
Cuociamo in forno (statico) già caldo a 180° per 40/45 minuti.

Si sposa bene con salumi e affettati come il ciabuscolo e la lonza,
con verdure, o semplicemente da solo.







      Questa ricetta si discosta un po' da quella originale, 

la PIZZA AL FORMAGGIO
in cui il formaggio usato è esclusivamente il pecorino, il suo sapore è
molto deciso e forte,
la consistenza meno morbida e viene utilizzato il
lievito di birra che prevede quindi una lievitazione lenta.

Ora un appello ai marchigiani che mi leggeranno, se volete fare qualche osservazione, 
o raccontare degli aneddoti, insomma dire la vostra su
queste due ricette, lasciatemi un commento qui sotto, 
ne sarei felice!!!

Buon appetito!

Lucia







Printfriendly